Recensione
La malattia in generale ci mette di fronte alla
nostra fragilità. Se poi questa malattia si
chiama cancro, lo stato morboso costringe il
malato e il suo cerchio familiare a fare i conti
con un ospite inatteso e devastante.
Saltano gli equilibri familiari e le relazioni
amicali, e il malato viene costretto ad un
costante confronto/scontro con la struttura
sanitaria.
Se poi l'incontro con il tumore non avviene
nel proprio ambiente ma in una città poco
conosciuta ecco che tutto si complica.
Lucia Teresa Benetti si ammala a Livorno,
città dove da poco è venuta ad abitare e dove
ha pochi legami e pochissimi amici e deve
fare i conti con un tumore che la costringe
prima ad un intervento chirurgico e poi alla
chemioterapia.
Questo libro è un diario, dalla scoperta della
malattia alla conclusione del ciclo
chemioterapico.
Lucia dà un grande valore ai rapporti sociali,
agli amici che sono lì ad aiutarla a superare i
momenti difficili e soprattutto alla famiglia
che vive insieme a lei una lotta ed un impegno
quotidiano.
Dopo una diagnosi errata, finalmente Lucia
incomincia la sua battaglia nel corso della
quale i medici incontrati assumono un ruolo
non solo terapeutico ma di sostegno
psicologico.
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