Recensione
Il sistema che questo ciclista anonimo ancora in attività descrive è terrificante. I ciclisti sanno che la carriera ad alti livelli dura poco, un anno vale due per loro, e che ci vuole poco a essere estromessi dalle categorie top. Per questo c'è una concorrenza spietata e ogni atleta è disposto a qualunque sacrificio per restare al top. Compreso naturalmente il doping, che viene dato per scontato da tutti, ciclisti, manager, persino giornalisti, salvo poi indignarsi e gridare allo scandalo quando qualcuno viene beccato... Un mondo fatto di scommesse clandestine, compravendita di posizionamenti, criminalità organizzata, enormi giri di soldi, egoismo, ipocrisia, invidia. E molta paura.
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