Recensione

Il presente si modifica di continuo, e siamo indotti a guardare il passato da angoli visuali sempre nuovi, spesso alla luce di documenti inediti. Accade, però, che i nuovi angoli ci portino a deformare il passato, a capovolgerlo, a semplificarlo. Sono queste frizioni tra passato e presente a innescare le scintille e i lampi che colpiscono l'albero della Storia. Paolo Mieli indaga con il rigore dello storico e la passione del giornalista alcuni di questi episodi, dal falso mito sull'importanza dell'accordo Sykes-Picot per i destini del Medio Oriente all'eredità di figure come Gioachino Murat o Napoleone III fino alle ore drammatiche che segnarono la caduta del Duce e del fascismo.
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