Recensione

In un Nordest messo a dura prova dalla crisi, stanno cominciando le commemorazioni dell’entrata in guerra dell’Italia cent’anni fa. Intanto, discorsi vecchi di un secolo serpeggiano ancora, tra atteggiamenti xenofobi e neoindipendentismi. È proprio per osservare questo cortocircuito tra passato e presente, che Wu Ming 1 ci porta in giro per il Nordest del Paese, mettendo in luce le tare di ieri che ancora ci portiamo addosso. Nel racconto su queste terre che sono state di frontiera, borderland tra mondi e culture, e che oggi sono patria della Lega e non solo, ci si addentra in “tensioni culturali, incertezze identitarie ed eredità inconfessate.”.
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