Recensione
Un italiano su due ha paura di ciò che mangia. Forse
perché la situazione del made in Italy non è di
eccellenza come si continua a dire.
Un’inchiesta senza precedenti sull’industria della carne
per capire cosa mangiare per stare bene. E cosa no.
GIULIA INNOCENZI è giornalista
e conduttrice tv. Lavora con Michele
Santoro dai tempi di Annozero e l’ha
seguito nell’avventura di Servizio
pubblico. Giovanissima, ha condotto il
talk politico Announo su La7, durante il
quale ha mandato in onda la sua prima
inchiesta shock sugli allevamenti
intensivi. È da oltre un anno che dedica
il suo lavoro al tema della produzione
del cibo di origine animale.
Cosa accade negli allevamenti e nei macelli del nostro Paese?
È veramente sicuro ciò che mangiamo?
In un’inchiesta senza precedenti sull’industria italiana della carne e
dei formaggi dell’eccellenza “Made in Italy”, Giulia Innocenzi
affianca animalisti, veterinari e allevatori per svelare un mondo
oscuro in cui gli animali sopravvivono a malapena in spazi
microscopici, sporchi, senz’aria; costretti a vere e proprie torture,
malati e imbottiti di antibiotici che finiscono sulle nostre tavole.
È giunto il momento di porsi delle domande sulle procedure che
l’industria chiama “di processo”, ma che secondo tutti gli studi
scientifici finiranno per ucciderci.
Come possiamo mangiare tranquilli sapendo che tutto ciò ci si
ritorce contro, con crisi sanitarie occultate di continuo? Qual è
il costo dei nostri piatti? Possiamo scegliere di aprire gli occhi, e
cambiare le nostre abitudini alimentari. Perché mangiare con
consapevolezza può salvare la nostra vita. E il nostro mondo.
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