Recensione

Uno degli ultimi tour di Fabrizio De André si intitolava «Uomini e donne»: e dal palco Fabrizio parlava proprio di loro, le donne, affascinanti, immense e sempre al fondo misteriose per i maschi al di fuori del cortocircuito dell'amore. Ripercorrendo la folla di personaggi che popolano i testi di De André emerge un universo femminile autentico e antiretorico, fatto di sacrificio, di amore e sofferenza, di coraggio non strillato, di resilienza e resa. De André incontra queste donne, ne illumina un gesto, non le giudica, al massimo le interpella, come in «Verranno a chiederti del nostro amore»... È così che - sotto la guida di Concita De Gregorio e in collaborazione con la Fondazione De André - è nato il progetto di riunire quindici donne, artiste che con il loro lavoro contribuiscono ad allargare il nostro immaginario, per dare forma a un omaggio profondamente vitale a De André. Ciascuna di loro ha scelto una canzone, un personaggio, e lo racconta in parole o immagini facendone una personalissima "cover". Il risultato è uno straordinario viaggio attraverso la femminilità oggi: donne indipendenti ma non ribelli, spesso sole, sempre capaci di coltivare un desiderio, di inghiottire le lacrime e il buio per dare alla luce il futuro. Creature capaci di trasformare la propria essenziale fragilità in lievito di cambiamento. Le parole si fanno storie, immagini, corpi: e le indimenticabili "ragazze" delle canzoni che abbiamo amato si alzano in piedi, ci pongono nuove domande, trovano insieme a noi una nuova voce.
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