Recensione

In questo libro, partendo dall'osservazione dei fatti attuali e dall'analisi di quelli storici, Chomsky indaga i fattori che minacciano la democrazia, non soltanto negli Stati Uniti ma in Europa e in tutto il mondo, e la sopravvivenza stessa della specie umana. Individua le dinamiche, gli attori e le strategie in grado di contrastare questo processo distruttivo alla cui base vi è la causa di sempre: la concentrazione del potere. Inoltre, come accade molto di rado, Chomsky si lascia anche andare al racconto di episodi autobiografici e di aspetti poco noti del suo pensiero e della sua esperienza, come ad esempio il rapporto con la vecchiaia e con la religione.
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