Recensione

Il tema dei finanziamenti esteri di moschee e centri islamici è un tema controverso, che tocca aspetti delicati e che spesso si basa su accuse scarsamente documentate. L’inchiesta di Chesnot e Malbrunot, reporter rispettivamente a “France Inter” e al “Figaro”, porta allo scoperto la vasta ramificazione dei finanziamenti in Francia e in Europa da parte di Qatar Charity, la più potente ONG del Qatar, affiliata con l’organizzazione islamista radicale dei Fratelli musulmani. Documenti bancari, file governativi e scambi di mail criptate che dal 2014 a oggi attestano oltre 140 progetti di finanziamento di moschee, scuole, ospedali e centri culturali islamici. È un attivismo che desta preoccupazione: secondo Dalil Boubaker, rettore della grande moschea, lo scopo della UCOII (l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, di fatto gestita dai Fratelli Musulmani) è “mettere le mani sui fedeli per trasformarli in militanti”.
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