"Stephen Hawking poteva parlare solo grazie a un computer ma è stato uno dei protagonisti della fisica contemporanea; Frida Kahlo, con il corpo deformato dalla poliomielite, è diventata una pittrice di culto; Franklin Delano Roosevelt non poteva camminare ma è stato leader degli Alleati nella battaglia contro Hitler. Disabili o menomati non sono destinati per nascita a una “vita minore” eppure ovunque, nel corso della storia, sono stati emarginati e oggetto di ingiustizie. Con la stessa verve narrativa con cui ne L’orda ha raccontato la drammatica epopea degli immigrati italiani, Gian Antonio Stella ricostruisce i molti modi in cui gli “inutili” hanno cambiato il mondo, attraverso vicende dolorose ed emozionanti. Dal mito di Efesto, il figlio deforme di Zeus gettato dall’Olimpo, alla storia di Arthur Miller che rinchiuse il figlio Down in un ospedale senza mai più vederlo, dalle credenze tribali di ogni latitudine alla coniglietta di “Playboy” divenuta celebre per una pagina Facebook sulla sua nuova vita col figlio disabile. Un libro che è allo stesso tempo intreccio di eccezionali e tragiche avventure umane, racconto di come è cambiato il rapporto dell’uomo con la “diversità” e indagine d’impegno civile contro ogni discriminazione."