Recensione
Un manuale di autodifesa dal senso di impotenza che trasforma le famiglie in microcosmi di infelicità e silenzio. Un libro che apre uno spiraglio di speranza nel cuore dell`istituzione piú importante. Mai come oggi una generazione di giovani aveva vissuto altrettanto benessere e disarmante vulnerabilità. Ragazze e ragazzi cresciuti senza conoscere il senso della frustrazione e del dolore che tentano di sopravvivere aggrappati a un presente imbalsamato di privilegi, terrorizzati da un futuro gravato d`insicurezze valoriali. Ragazze e ragazzi che rischiano di invecchiare senza maturare. Identità fragili cresciute in famiglie fragili. Genitori eternamente indecisi se essere amici o complici, se scegliere severità o buonismo, se controllore o avere fiducia. Mai come oggi le giovani generazioni devono fare i conti con il declino di due mondi di fondamentale riferimento: la scuola, disincantata e alla ricerca di un`identità, e il lavoro, sempre piú incapace di liberarsi dall`idea di sfruttare la loro precarietà.
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