Recensione

Di questo mondo e degli altri

Titolo: Di questo mondo e degli altri

Prenota il libro
Regala

Che Saramago sia uno straordinario inventore di storie, lo mostrano appunto già le cronache, suo primo, pieno e regolare esercizio della prosa. E` quello delle cronache un universo tematico senza frontiere, dove in filigrana si scorgono nella loro figurazione embrionale personaggi, situazioni, immagini, colori, fantasie, linguaggio, inventiva, ironia, dei suoi romanzi a venire. E` lo stesso autore, del resto, ad affermare che "Esta la tudo", ovvero il cammino percorso nei romanzi che lo faranno scrittore internazionalmente famoso è tutto tracciato in quelle lontane microstorie. Saramago penetra nella realtà delle cose come se si immergesse in un fluido resistente, avvertendone le asperità e le dolcezze; ne insegue, lui che ha per "dovere e vocazione di negare l`insignificanza", un senso - il senso -, lottando contro le correnti dell`abitudine e del preconcetto, riservando alle cose, sempre, "un`attenzione morbosamente acuta". E` questo, in fondo, lo spirito che informa il caleidoscopico mondo delle cronache, un mondo dove i fili del presente si intrecciano con un passato mai perso, dove la rappresentazione simbolica trascorre nella concretezza cronachistica o nel pathos memoriale, e si scopre con emozione, commozione, stupore, godimento che "il mondo e quanto esso contiene non è poi quel poco che la gente crede.
Indietro