"Perché il patriottismo e la lealtà dei democratici nei confronti del loro Paese non sono mai stati messi in dubbio?" Quello di Ann Coulter, tra le più ascoltate opinioniste americane dello schieramento `neoconservatore`, è un atto d`accusa in piena regola contro i `traditori` d`America che ha scatenato violente polemiche negli Stati Uniti e rappresenta oggi un testo chiave per capire le posizioni della destra radicale al potere a Washington. Il `tradimento` che mette a repentaglio la stessa sicurezza del Paese e i suoi piani sul fronte internazionale, secondo l`autrice, è quello della sinistra liberal, `colpevole` di essersi sempre collocata dalla parte sbagliata (quella contraria agli interessi dell`America, e storicamente perdente) in tutte le principali questioni di politica estera: dalla lotta al comunismo durante la guerra fredda al Vietnam e dall`opposizione all`impero sovietico all`odierna guerra al terrorismo. Rievocando brillantemente sessant`anni di storia americana, dalla guerra fredda a oggi, la Coulter ricorda come, con i democratici al potere (da Truman a Kennedy, da Carter a Clinton), l`America abbia sempre scelto l`appeasement e la via della ritirata; mentre solo i presidenti repubblicani (da Ronald Reagan a George W. Bush) hanno saputo difendere efficacemente la nazione e conquistare importanti vittorie. Per sostenere le sue tesi, l`autrice non esita a rivalutare la figura del senatore anticomunista McCarthy, promotore della `caccia alle streghe` negli anni Cinquanta, e a scagliarsi contro la tradizionale egemonia dei liberal nelle università e nei mezzi d`informazione. Un`invettiva che assume anche i tratti di una difesa ricca di spunti e riflessioni sull`attuale politica americana e che ha il pregio di aiutare a comprendere il clima politico-culturale infuocato che caratterizza il dibattito americano sulla politica interna ed estera di una superpotenza impegnata nella difficile gestione del dopoguerra sul fronte mediorientale e chiamata a fronteggiare la minaccia integralista musulmana di cui rappresenta tuttora l`avversario principale.