Recensione

Prodotta in oltre sedici milioni di esemplari nel mondo, ci è familiare a ogni latitudine, ormai integrata nel paesaggio urbano. In realtà nasce, nel 1945, come un progetto rivoluzionario: auto a due ruote, con sorprendenti dettagli di chiara derivazione aeronautica. Perfetta sintesi di funzionalità, estro, razionalizzazione produttiva ed eleganza formale, la Vespa appare ben presto destinata ad affermarsi come uno dei `segni` del nostro tempo. Coerente nell`evoluzione formale, nella percezione comune la Vespa ha invece mutato la sua natura con il trascorrere degli anni. E` stata il mezzo ideale, buono per il lavoro e per il tempo finalmente libero, quando l`auto ancora non era cosa da tutti. Mezzo di strane e di valenti imprese, è stata attorno al mondo, sui ghiacci e sopra l`acqua. Nata femmina, già nel disegno oltre che nel nome, sin dagli esordi ha saputo rivolgersi alle donne. L`hanno adottata i giovani, nuovi protagonisti dei nuovi consumi: nuove linee, colori e un nuovo linguaggio per comunicare. Ha visto crescere l`azienda e il Paese, ma ha passato subito i confini, in Europa e America, e in Asia ha ritrovato la sua patria di adozione. La Vespa è oggi - trascorso oltre mezzo secolo - un acclamato simbolo di stile in equilibrio sulla tradizione. L`avventura della Vespa torna a rivivere - grazie al comune impegno della Piaggio e dell`Editore - nelle vicende storiche, nell`evoluzione del costume e nell`analisi tecnico-stilistica di quindici modelli fondamentali: dal prototipo del 1945 sino all`ultima novità presentata nel 2003.
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