Recensione

Qual è il segreto del successo del Sudoku? Come mai milioni di persone che avrebbero i sudori freddi di fronte a un'equazione di secondo grado passano il loro tempo libero a manipolare cifre? Forse quel quadrato di 81 caselle non impensierisce troppo perché si tratta di riempirlo con i più semplici, più familiari, più naturali numeri che si conoscano: i numeri da 1 a 9. Sono i primi che abbiamo imparato e sembrano lontani anni luce dalle astruse complicazioni della matematica più astratta, o dalle incomprensibili teorie pluridimensionali della fisica contemporanea. Eppure, come ci dimostra il matematico e divulgatore Andrew Hodges, partendo da ciascuna di quelle nove, apparentemente ovvie, cifre, si può arrivare in un battibaleno non solo a discutere di Einstein, Gauss, quaternioni e sezioni auree, ma anche di Mozart, George Orwell e del senso della vita. Un capitolo per ogni numero, si dipana l'intricato gomitolo di tutta la scienza, la filosofia, l'attualità che dipendono dalle prime nove cifre della matematica. E si scopre una miriade di curiosità: lo sapevate che la figlia di Byron arrivò a un passo dall'invenzione del computer? o che tutta la musica occidentale si fonda su una specie di imbroglio matematico? Con leggerezza calviniana, Hodges rende ognuna di queste nove cavalcate nel mondo dei numeri un'avventura mozzafiato, in cui, senza quasi rendercene conto, così come si mangia una ciliegia dopo l'altra, passiamo dall'astronomia alla letteratura, dalla meccanica quantistica alla moda, dalla termodinamica alla musica. Senza dimenticare i matematici babilonesi, i sapori dei quark, i numeri triangolari, la freccia del tempo, la "Messa in Si minore" di Bach, e una stravagante ricetta per colazione a base di potenze.
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