Recensione

Girls

Titolo: Girls

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Girls è un viaggio senza regole nell`oscuro universo del desiderio maschile contemporaneo. Lussuria. Ossessione. Denaro. Potere. E girls: ragazze. Hanno detto che "un libro così non lo leggerete per molti anni a venire". Ed è facile capire perché. Questo libro è un tour de force, tanto scioccante e brutale quanto è seducente, nei recessi proibiti del desiderio maschile. Scritto in seconda persona, con un`intensa prosa lirica e cerebrale, Girls pone indirettamente al lettore delle domande che molti non hanno il coraggio di porre neanche a se stessi, costringendolo a confrontarsi con le sue paure più profonde. I personaggi della "zona oscura" di Nic Kelman sono tutti uomini senza nome, logori, potenti, ubriachi di carne, alla ricerca di qualcosa di puro (in questo caso giovani ninfette alla ricerca di un po` d`avventura), attraverso cui, forse, rinascere: il padre di famiglia che sceglie di passare la notte nel dormitorio di un college femminile piuttosto che a casa; il dirigente di una grande società che in casa di amici finge di avere una distorsione alla caviglia per fare sesso con la loro figlia minorenne; l`uomo d`affari che in Corea ha la più incredibile esperienza sessuale della sua vita con una giovanissima prostituta di cui non scoprirà mai l`età. Al semi-flusso di coscienza di questi personaggi Kelman contrappone in modo quasi violento varie digressioni sociobiologiche e filosofiche ma non solo: statistiche sul divorzio e l`infedeltà, ruminazioni filosofiche sull`origine di alcune parole "sporche" ecc., che completano il complesso pensiero dell`autore. Completano il tutto passi tratti dall`Iliade e dell`Odissea che inframmezzano i vari capitoli: la prova finale - per chi ne avesse ancora bisogno - che in fondo sono due le cose che muovono l`esistenza dell`uomo (o dovremmo dire del maschio?), da sempre: il potere e le donne. Lussuria. Ossessione. Denaro. Potere. E ragazze. Questo libro è un tour de force nei recessi proibiti del desiderio maschile. Scritto in seconda persona pone indirettamente al lettore delle domande che molti non hanno il coraggio di porre neanche a se stessi, costringendolo a confrontarsi con le sue paure più profonde. I personaggi della "zona oscura" di Nic Kelman sono tutti uomini senza nome, logori, potenti, ubriachi di carne, alla ricerca di qualcosa di puro attraverso cui, forse, rinascere. La prova finale che in fondo sono due le cose che muovono l`esistenza dell`uomo da sempre: il potere e le donne.
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