Recensione

La valle del fiume Brenta nasce dai laghi di Caldonazzo e Lévico e dopo una discesa di circa settantacinque chilometri, fiancheggiata da estesi gruppi montuosi e poderosi massicci, raggiunge la pianura veneta in corrispondenza di Bassano del Grappa; si compone di una parte medio alta, più ampia e aperta, chiamata Valsugana, e una parte inferiore, a tratti rinserrata in forma di gigantesco canyon e chiamata Canale del Brenta. Agevolmente raggiungibi le, quest’area offre agli escursionisti l’incredibile varietà di morfologie dei suoi monti: i grandi e solitari circhi glaciali e le architetture granitiche delle Cime di Rava e di Cima d’Asta, le dolci aperture di pascolo e i morbidi crinali spezzati da affioramenti porfirici del Lagorài, i profili “dolomitici” della Vigolana, la poderosa muraglia di Cima Dodici segnata da spettacolari percorsi da camosci o le affascinanti “strette” del Canale del Brenta, lungo i cui fianchi resistono meravigliose mulattiere selciate che collegano antiche contrade. Si tratta di un’area montuosa che offre all’escursionista una vasta gamma di possibilità, per la diversità del carattere, della morfologia e dell’impegno che caratterizzano gli itinerari possibili. Un’area della quale questa guida - con i suoi cinque percorsi a tappe e le sue quarantacinque escursioni accuratamente descritte con l’accompagnamento di note storiche e ambientali - offre una panoramica armonica e completa.
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