Recensione

1968. L`anno che ha fatto saltare il mondo.

Titolo: 1968. L`anno che ha fatto saltare il mondo.

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Che cosa ha avuto di tanto particolare il 1968? Che cosa ha fatto sì che spiccasse su un intero cinquantennio, trasformandolo in quel fenomeno storico unico che prende il nome di "Sessantotto"? Per alcuni fu solo un anno tutto "sesso, droga e rock-and-roll", ma per la maggior parte di quanti lo hanno vissuto è stato l`anno che ha fatto saltare il mondo: dagli Stati Uniti all`Europa al Giappone al Messico, ovunque scoppiarono agitazioni che ebbero per protagonisti gli studenti e per comune denominatore l`opposizione alla guerra del Vietnam e la ribellione contro l`autoritarismo che permeava la società. La protesta trovò espressioni spesso inedite, con marce, sit-in, volantini, manifesti, occupazioni, slogan gridati e scritti, come quello sui muri della Sorbona, forse il più suggestivo: "L`immaginazione al potere". Occidente e Oriente ne furono sconvolti, anche perché, grazie all`avvento della diretta satellitare, il 1968 fu il primo anno davvero `globale`: tutti seguirono incantati le trasmissioni dallo spazio dell` `Apollo 8` e, mentre in Vietnam era in atto l`offensiva del Tet, nelle case irruppero le immagini, crude e ben poco hollywoodiane, dei combattimenti che avevano luogo in quello stesso momento a Saigon. Mark Kurlansky ricostruisce per la prima volta su scala mondiale gli eventi di quei mesi cruciali: il Maggio francese, la Primavera di Praga, le proteste all`università di Roma, gli assassinii di Martin Luther King e di Robert Kennedy, le convenzioni per le elezioni americane che videro la vittoria di Nixon, la nascita del femminismo, l`emergere di al-Fatah e del Black Power. E nello stesso tempo delinea il ritratto dei personaggi che ne sono diventati il simbolo: Che Guevara, Fidel Castro, Alexander Dubcek, Rudi Dutschke, Daniel Cohn-Bendit, ma anche Walter Cronkite, Bob Dylan, Allen Ginsberg, LeRoi Jones, per non citarne che alcuni. "1968" è la storia di un anno di sconvolgimenti sociali in cui, attraverso i giovani e la musica, la politica e la guerra, l`economia e i media, il mondo cambiò. E` la storia di dodici intensissimi mesi, passati i quali l`umanità non è più stata la stessa.
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