Incontri culturali senza censura: Felice Maniero e la Mala del Brenta.

MERCOLEDI` 18 MAGGIO ORE 20.45 - FELICE MANIERO, SENZA CENSURA
ANTEPRIMA IN PROVINCIA DI VICENZA
SEDE DELL`EVENTO: HOTEL PALLADIO SALA CONFERENZE - VIA GRAMSCI/VIA PASSALACQUA
( dietro Hotel Belvedere) BASSANO DEL GRAPPA

La Mala del Brenta e Felice Maniero sono al centro del secondo incontro inserito nel Viaggio nella Criminalità 2011. Con la giornalista Monica Zornetta Incontri senza Censura ricostruiscono il percorso criminale della banda di Faccia d`Angelo che, con omicidi, rapine, estorsioni, usura e riciclaggio, traffico di armi e droga ha avuto la consacrazione della banda veneta nel panorama criminale. Una carriera malavitosa controversa: come mai ha potuto delinquere per tutto quel tempo? E` stato coperto da qualcuno? Cosa lo ha spinto a collaborare con lo Stato? Quali benefici con La Resa? Chi è oggi Felice Maniero? Felice Maniero e la Mala del Brenta senza censura.
INGRESSO CON TESSERA

Libero dopo 17 anni, il Boss della Mala del Brenta ha cambiato vita. Ma qual è la verità sul boss dal caschetto e la faccia d`angelo, che amava l`arte e ha tenuto in scacco il Nordest per vent`anni?

Con la giornalista Monica Zornetta analizzeremo l`ascesa, il declino e il pentimento di Felice Maniero presentando in anteprima a Bassano “La Resa” uscito da pochi mesi da Baldini Castoldi Dalai. Le ultime immagini di Felice Maniero, l`ex boss della Mala del Brenta, lo ritraevano sorridente e con le manette, circondato da poliziotti e giornalisti, e con il suo inconfondibile caschetto.
Da allora sono trascorsi sedici anni, contraddistinti da una fruttuosa collaborazione con lo Stato che gli ha consentito di tenere fuori dai processi madre e fidanzata, e di mettere al sicuro i tanti miliardi accumulati durante il suo regno criminale. Oggi Felice Maniero è un uomo libero e un indaffarato imprenditore. Ha scontato la sua pena e può girare per l`Europa senza più alcun vincolo, può fare affari dove più gli pare, anche in quella Croazia dove nel periodo d`oro era di casa, vantando un`amicizia particolare con il figlio dell`allora presidente nazionalista Franjo Tudjman. Ha cambiato identità, ma il volto, anche se un po` invecchiato, è sempre quello di «Faccia d`angelo», del boss che ancora giovanissimo faceva affari con i più importanti «uomini d`onore» di Cosa nostra al Nord.
Con un`organizzazione di diverse centinaia di uomini, Felice Maniero ha tenuto in scacco il Nordest per un ventennio con rapine miliardarie, evasioni spettacolari, sequestri di persona, omicidi, traffici di droga e di armi. Tanto controversa è stata la sua carriera criminale, quanto chiacchierata la sua scelta di collaborare con lo Stato. Oggi dice di essere tranquillo, di sapere di aver pagato poco per quello che ha fatto ma di non aver paura di morire. Sa che sono in molti a volerlo morto. Ma, con la solita sfrontatezza, dice: «Mi vogliono uccidere? Avranno l`acquolina in bocca ma non temo la morte».
Una serata attesa a Incontri senza Censura nel secondo appuntamento del Viaggio nella Criminalità 2011. La serata sarà introdotta, moderata e sollecitata dalla giornalista del TG3 Veneto Lara Boccalon, letture espressive tratte dal libro a cura dell`attore e regista della compagnia teatrale Il Carro di Trespi 2004, Stefano Boccuzzi, accompagnato alla chitarra da Francesco Venturin. Prenota Incontro