Recensione

Diario di una (vera) stronza

Titolo: Diario di una (vera) stronza

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E` così che Katya Livingston, impiegata in un`agenzia di pubblicità londinese, inizia a tenere un diario `contabile` sul quale registrare ogni centesimo che spende. Per non rischiare di dimenticarsi le varie occasioni che svuotano il suo portafoglio, decide che è più semplice annotare tutto quel che fa - al lavoro e in privato -, la gente che incontra, i luoghi che frequenta. Poiché però Katya Livingston ha un altissimo concetto di sé, ed è solo a causa degli incapaci che la circondano se il mondo non si è ancora accorto di lei, le sue note si fanno via via sempre più perfide. Ce n`è per tutti: per il suo capo (tirchio da fare schifo), i parenti (impiccioni e insopportabili), gli amici (depressi e deprimenti), i ristoranti (decisamente sopravvalutati), i fidanzati (solo sfigati che l`hanno mollata prima di rendersi conto del suo immenso valore)... e chi più ne ha più ne metta. Questo diario al veleno contribuisce anche ad arrotondare le entrate di Katya: diventa infatti una rubrica fissa su una rivista di `gossip` (pazienza se per ottenerla ha soffiato il posto a un amico, lui non sarebbe comunque stato all`altezza), ma una volta reso pubblico finisce per provocare il suo licenziamento in tronco dall`agenzia di pubblicità (giustamente, diremmo noi). Disastro? Ma no, non preoccupatevi, le vere bastarde cascano sempre in piedi e le risorse di Katya sono davvero infinite: persino il bambino africano adottato a distanza perché deducibile dalle tasse - e già incarcerato varie volte grazie ai suoi insegnamenti sul modo più rapido per fare quattrini - finirà con il tornarle utile... Rivolto alle donne che vogliono tutto (ma poi lo ottengono?), "Diario di una vera stronza" è un romanzo irresistibile, sorretto da un`ironia travolgente, scritto con una penna intinta nel veleno e con una protagonista fra le più perfide mai incontrate in letteratura ma anche una delle più divertenti in assoluto. Siamo sinceri: alzi la mano chi - almeno una volta nella vita - non ha incontrato una donna così, magari sotto spoglie leggiadre, sempre sotto false sembianze. Ora è arrivata l`ora della vendetta!
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