Recensione

Intitolato “Monte Grappa. L’epopea di un anno”, il libro è curato ancora una volta dagli storici Mauro Passarin e Paolo Pozzato e prosegue lungo il filone – intrapreso negli scorsi anni con il Pasubio e l’Altopiano – di opere legate ai siti del Vicentino interessati dalla realizzazione dell’Ecomuseo della Grande Guerra. Nelle pagine del libro, il lettore si troverà immerso in quelle drammatiche giornate, ne rivedrà ‘vivi’ i protagonisti noti e anonimi, dell’una e dell’altra parte, ne ripercorrerà i pensieri e le azioni, e sarà un modo per sottrarre quelle voci al silenzio, per impedire che su di esse cali l’oblio. Col Moschin, il Pertica, il Tomba, il Valderoa, l’Asolone, sono toponimi entrati nella memoria collettiva, così come oggi persistono vestigia quali la Galleria Vittorio Emanuele, la Via Eroica, e tutti hanno sentito parlare della Madonnina del Grappa. Fino a qualche anno fa, nelle nostre scuole si insegnava ancora ‘La Canzone del Grappa’, uno tra i titoli più celebri legati alla storia d’Italia.
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