Recensione

Ben prima che i fisici dimostrassero che tutto è movimento, Dante parlava di "Amore che move 'l sole e l'altre stelle". La poesia arriva prima? Forse. Certo è che conosce per sintesi, vivendo quello stato di conoscenza per illuminazione che nella scienza accade solo talvolta. Del resto, il linguaggio degli scienziati è fatto spesso di metafore poetiche. Cos'è, per esempio, la "luce fossile" che cercano gli astrofisici? Attraverso un viaggio millenario nella poesia che va da Omero a William Blake, da Dante a Gozzano, l'autore ci dimostra che la poesia e la scienza non sono opposte, non lo erano alle origini e non lo sono oggi, che si concepiscono entrambe come tensione alla conoscenza del mistero del reale.
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