Recensione
Fin dalle epoche remote l`uomo è stato indotto dalla sua inesauribile sete di sapere a esplorare la realtà che lo circonda. Guidato dal proprio intelletto, secolo dopo secolo ha sondato gli arcani del moto degli astri, ha indagato la struttura della materia, ha studiato e classificato le specie viventi fino a farsi dominatore assoluto del pianeta che abita. Alle soglie del terzo millennio, però, sono ancora molte le sfide che si trova ad affrontare e molti gli interrogativi cui deve dare risposta. È solo affidandosi sempre più al potere della ragione, mai disgiunto da tensione etica e impegno civile, che possiamo davvero accostarci alle problematiche che segnano il nostro presente, come ci spiega Rita Levi-Montalcini in queste pagine che testimoniano della sua autentica professione di fede nelle potenzialità dell`intelletto umano. Se è vero che sul piano emotivo siamo esseri altamente immaturi e spesso dominati da pulsioni aggressive, bramosia di potere, vizi o appetiti, è anche vero che le facoltà razionali si sono nel tempo sempre più raffinate e sono in grado non soltanto di incrementare il nostro patrimonio di conoscenze ma, oggi più che mai, di temperare gli istinti e di orientare al meglio le nostre scelte e il nostro agire. Riflettendo con la consueta, appassionata onestà intellettuale su questioni cruciali della nostra attualità - dalla salvaguardia dell`ambiente alla sperimentazione sugli embrioni, dalla clonazione all`eutanasia, dalla piaga del razzismo alla povertà dei Paesi in via di sviluppo - l`autrice disegna un quadro estremamente complesso del mondo in cui viviamo, ma in ogni sua piega rischiarato da una serena fiducia nell`uomo e nella sua capacità di comprendere e gestire le grandi questioni del nostro tempo. Quella stessa fiducia che animava Kant quando proponeva di considerare come motto dell`illuminismo l`esortazione "Sapere aude,""abbi il coraggio di servirti del tuo proprio intelletto"; cui si ispira il titolo di questo volume.
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