Recensione
E’ possibile che in tutta l’architettura celeste noi esseri umani siamo gli unici inquilini? Da millenni religioni, miti, leggende ma anche speculazioni filosofiche e congetture scientifiche hanno ipotizzato che l’universo brulicasse di vita e di intelligenza, anche se gli extraterrestri non si sono mai visti se non nella nostra immaginazione. Gli autori raccontano come questo “mondo di mondi” rappresenti una delle sfide più affascinanti per la mente scientifica. Sarà mai possibile cogliere segnali significativi da un qualche lontano pianeta “abbastanza simile al Globo terrestre”? Il volume espone le tappe essenziali di questa avventura dell’immaginazione, al confine tra scienza e poesia, utilizzando il linguaggio di tutti i giorni, senza dimenticare la posta in gioco di questa “caccia all’extraterrestre”, destinata a cambiare radicalmente le più profonde convinzioni circa il nostro stesso pianeta e noi stessi.
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