Recensione

Bushidō («Via del guerriero») è il complesso di antiche norme militari e morali che costituivano il codice di condotta dei guerrieri in Giappone. Si impose intorno al XII secolo insieme allo shōgunato (lo shōgun era un generale che governava effettivamente il Paese, mentre l'imperatore si occupava perlopiù delle pratiche di culto); fu poi sistematizzato dal monaco samurai Yamamoto Tsunetomo (1659-1721) e nel 1900 fu fatto conoscere in tutto il mondo dal politico e diplomatico Inazō Nitobe. La grande via del Samurai riprende e rinnova le fonti della tradizione, che vede le regole dei bushi («guerrieri») ispirarsi alle antiche filosofie cinesi e giapponesi: il buddhismo, lo shintoismo e il confucianesimo. I samurai fondano il loro comportamento sull'esercizio di sette virtù – giustizia, coraggio, compassione, cortesia, sincerità, onore e lealtà – che li hanno resi noti universalmente: ancora oggi il Giappone è considerato da molti «il Paese dei samurai». Nel libro di Ryūichirō Misaki i principi del bushidō rivivono più forti che mai: i valori dei samurai sono fondamentali ancora oggi potendosi applicare con efficacia nella vita e nel lavoro di tutti i giorni per migliorare noi stessi e le nostre relazioni con gli altri.
Indietro