Recensione
Quasi 1500 librerie italiane, indipendenti e di catena, si raccontano proponendo così ai «viaggiatori letterari», ma anche ai curiosi e ai lettori, una vera e propria mappatura, mai realizzata con una tale estensione e completezza, delle librerie italiane «viventi», dove l’aggettivo non è casuale e prefigura anche una testimonianza, un’oggettivazione, un mettere un punto su ciò che sopravvive e anche su ciò che purtroppo è scomparso, sul come, sul dove, sul perché si fa, si propone, si costruisce, si presidia la cultura in Italia. Attraverso lo strumento principale per poterlo fare: i libri. Il percorso si svolge in senso inverso, da Sassari ad Aosta, rovesciando cioè il consueto modo di pensare il nostro Paese, e per ogni libreria si trovano le informazioni di base, lo staff e una risposta personale a queste domande: la tua storia in 280 caratteri - che libreria sei, in una sola parola? - qual è il libro che identifica la tua libreria? - qual è il personaggio letterario che rappresenta la tua clientela? - a chi vorresti vendere un libro? e quale libro? - qual è la domanda più strana che ti è stata fatta? - qual è la tua libreria preferita nel mondo? - qual è la cosa vicina alla tua libreria che si deve assolutamente vedere? - cosa trovo da te che non trovo altrove? A questo percorso si aggiunge una sezione dedicata ai lettori, coinvolti attraverso una massiccia distribuzione di cartoline, in cui è stato loro chiesto di rispondere alla domanda: «Qual è secondo te il libro che non dovrebbe mai mancare in una libreria?», in modo da costruire una sorta di «libreria ideale» dei lettori, che sta dando risultati sorprendenti.
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