Recensione

Porthos rivista di vino n. 17

Titolo: Porthos rivista di vino n. 17

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Su Porthos 17 troverete una ricognizione sul territorio più modaiolo d`Italia, Montalcino, e sul suo costosissimo vino, il Brunello di cui sono stati assaggiati più di 180 campioni. La stessa intervista a Paolo De Marchi, di cui troverete la seconda parte girata a Lessona (la prima ad Isole e Olena è sul n. 16), mette in guardia tutti, appassionati, osservatori, tecnici e addetti ai lavori, sulla delicatezza del momento che il vino e il cibo italiani, patrimonio economico e culturale decisivo per la sopravvivenza della nostra identità, stanno attraversando. La parte gastronomica è dedicata alla civiltà della cucina giapponese. La descrizione delle ricette e gli articoli di contorno vogliono sottolineare le differenze, far riflettere su quanto siano superficiali le contaminazioni che si incontrano sempre più spesso quando siamo ospiti di case e ristoranti italiani. In questo numero c’è una sola degustazione verticale: abbiamo pensato che lo Scacco Matto della Zerbina meritasse un articolo senza confronti, il motivo lo scoprirete leggendo. Il parere tecnico sta assumendo finalmente quello spirito di esplorazione qualitativa a cui abbiamo ambito sin dal primo Porthos; non si tratta dunque di una lezione teorica su quali siano le cose migliori da fare, è invece il tentativo di reale applicazione di un comportamento che rispetti il vino e la sua identità. In fine le Cinque Terre: ci sono pochi produttori, pochissimi vini, ma i luoghi ci hanno ispirato come non mai.
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