Recensione

Il mondo sta affrontando la peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale. Nel 2020 il Pil globale potrebbe scendere del 5 per cento. Nel Dopoguerra era sempre cresciuto, a parte una piccola discesa nel 2009, l`anno della grande crisi finanziaria. Il virus sta facendo danni più gravi di Lehman Brothers. E l`Italia? Bisogna tornare al 1945 per trovare un dato peggiore di caduta del Pil. Negli ultimi vent`anni, siamo stati il fanalino di coda dell`Europa in termini di crescita. Oggi, mentre il mondo che conosciamo sembra al collasso, dobbiamo essere all`altezza delle misure necessarie ad ammortizzare la crisi economica, con interventi di lunga durata e con una rapida capacità di attuazione. Dobbiamo chiederci perché non ci sia (ancora) stata una crisi finanziaria. E, a proposito dell`Italia, quanto può salire ancora il debito pubblico? Di certo abbiamo davanti a noi la responsabilità della ricostruzione. Carlo Cottarelli si pone al confine tra il mondo che crolla e il mondo che verrà dopo. Precipitati nel baratro dell`emergenza, abbiamo una grande opportunità: correggere molti errori ripetuti nel passato per aprire strade che accompagnino il nostro Paese in un futuro migliore. L`Italia ha bisogno di tornare a crescere, ma in modo sostenibile dal punto di vista sociale, finanziario e ambientale. Quali sono le sfide che dobbiamo raccogliere per raggiungere una crescita del 2 per cento l`anno? E che tipo di giustizia sociale vogliamo? Dobbiamo salvare la nostra economia, ma per farlo abbiamo bisogno di più uguaglianza, soprattutto nelle opportunità che vengono fornite alle nuove generazioni.
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