Recensione

Cronache dal selvaggio West
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Titolo: Cronache dal selvaggio West

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"Risse da bar, scazzottate sul ring, pranzi di famiglia, battute di pesca e l'incessante lotta contro i bifolchi razzisti e i torti sui più deboli: cinque avventure inedite che riportano Hap e Leo alla loro giovinezza e fanno luce sulle origini della loro amicizia. Hap Collins è un liberale bianco ed etero; Leonard Pine un conservatore gay e nero. Eppure, fin dall'inizio, da quando si sono incontrati per la prima volta da adolescenti, i due sono sempre stati inseparabili. Con l'umorismo nero che lo contraddistingue, e la malinconia tipica di chi ha passato una vita con i propri personaggi, in Cronache dal selvaggio Texas Joe R. Lansdale approfondisce e arricchisce la già iconica serie di Hap e Leonard: dalla loro infanzia difficile alle delusioni d'amore (appena accennate) di Hap, dai sogni e le ambizioni ai fallimenti, fino al tentativo, alquanto arduo, di spiegare cosa significhi crescere nel Texas orientale: «un luogo che non è veramente Sud e non assomiglia al resto del Texas, dove il clima è caldo e umido, la vegetazione rigogliosa, i ragni e i serpenti sono velenosi e le donne spesso ancora di più». A volte drammatici, a volte esilaranti, ma sempre sopra le righe, in questi racconti estremamente autentici si ha la sensazione di tornare a casa dopo tanto tempo. Perché, come dice Hap: «Ci sono persone con cui non parli per un paio d'anni, forse di più, ma appena le vedi ti sembra che abbiano lasciato la stanza solo un momento fa, e così fu per me e Leonard»."
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