Recensione

Siria, 267 d.C . Donna indipendente, madre affettuosa e guerriera intrepida, Zenobia era la regina di Palmira, un'oasi divenuta nei secoli regno sicuro e prospero, punto d'incontro fra Occidente e Oriente. Forte e determinata, alla morte del marito si proclamò Imperatrice Augusta: da alleata di Roma contro l'espansione dei Persiani, trasformò Palmira in una potente e implacabile rivale dell'Impero, lanciandosi alla conquista di tutti i territori d'Oriente. Dalla sua parte si schierarono generali valorosi, intellettuali raffinati, mistici cristiani, contro di lei l'intero Occidente. Nulla sembrava potesse fermarla, neppure i terribili lutti, i tradimenti e le sanguinose battaglie. Sino a quando un tragico evento non le insegnò che il potere di una regina non è illimitato, e che il nemico non ha un solo volto... Evocando un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, amore e passione, Federica Introna dà vita a un romanzo sulla tumultuosa vita della regina Zenobia, una donna che, dopo aver affrontato con coraggio e fermezza ogni tipo di avversità, seppe rinascere, scrivendo alcune delle pagine più importanti della Storia antica.
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