Recensione

Fra i rami. Storie, scoperte e riflessioni da una casa sull'albero.
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Titolo: Fra i rami. Storie, scoperte e riflessioni da una casa sull'albero.

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Per molti di noi è stato un sogno dell`infanzia: costruire una casetta su di un albero, passarci il tempo, vivere un po` come gli animali del bosco. Anche Daniele Zovi, naturalista e scrittore di foreste e di animali selvatici, ha avuto questo sogno da bambino – e ha deciso di realizzarlo. Per osservare meglio la fauna, per cambiare punto di vista sulle piante, per sperimentare in modo diverso la pioggia, la neve, la luna piena, l`alba. Ma anche per trovare uno spazio isolato dal mondo, per intraprendere un`impresa anche spirituale, di costruzione di un luogo anche interiore. Insieme a lui, in questo prezioso libro, il lettore affronta le difficoltà concrete della costruzione, la scelta dell`albero, delle tecniche e dei materiali; incontra le persone che possono aiutare il progetto, gli esperti e i boscaioli, gli amici e i parenti; condivide le ore, le riflessioni, le sorprese e le emozioni che visitano chi si mette da solo in cima a un albero, nascosto e sicuro, a osservare la natura intorno a sé. E non può che condividere lo sgomento con cui, anche stando fermi su un singolo albero dell`altopiano di Asiago, non si può che constatare l`avanzare implacabile del cambiamento climatico causato dall`uomo. Ma se è vero che raccogliersi in uno spazio privato, tra prati e boschi, mette in risalto le brutture del mondo antropizzato che abbiamo costruito in questi decenni e la drammatica incapacità degli esseri umani di vivere in armonia con la natura e tra di loro, ci permette anche di ritrovare delle risorse che a volte dimentichiamo di avere: «Un attimo prima del momento in cui il sole si affaccia dietro i boschetti di Gallio, proprio quando ha inizio la sua luce, un brivido percorre l`erba, i cespugli, gli alberi. Le cince, i fringuelli, i codirossi cominciano i loro canti diversi tutti insieme. è bellissimo. L`alba risveglia la vita ogni giorno e porta ogni giorno il desiderio di superare l`inquietudine perché noi umani siamo fatti così, sentiamo sempre la possibilità di un nuovo inizio, siamo aggrappati alla radice del futuro e anche nel disastro non rinunciamo a progettare un mondo migliore».
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