Recensione
"Il codice da Vinci" di Dan Brown, il più grande bestseller degli ultimi anni, è stato in vetta alle classifiche dei libri in tutto il mondo per molti mesi e ancora oggi, nonostante i milioni di copie vendute, il suo successo non sembra esaurirsi. L`aspetto sorprendente di questo romanzo al cui fascino nessuno sembra sfuggire è che l`autore ha costruito la trama intessendo vicende frutto della sua fantasia con sconvolgenti rivelazioni storiche, che, se confermate, cambierebbero in modo radicale il nostro rapporto con la religione cristiana.
Come Bart D. Ehrman, eminente studioso del cristianesimo delle origini, dimostra in questo saggio accessibile e ricco di informazioni sconvolgenti, "Il codice da Vinci" è così ben congegnato da rendere complesso il lavoro di chi cerca di distinguere nelle sue pagine fatti e finzioni. E` vero che nell`antichità la Chiesa scelse di privilegiare le testimonianze che affermavano la natura divina di Gesù arrivando a oscurarne la natura pienamente umana? E che tra circa ottanta vangeli l`imperatore Costantino selezionò per il Nuovo Testamento gli unici quattro che ponevano l`accento sulla sua divinità? Gesù Cristo era sposato con Maria Maddalena? La Chiesa ha davvero tenuto nascosti i vangeli che rivelavano il loro matrimonio segreto? Ehrman fa chiarezza su questi e sui molti altri misteri che popolano il bestseller di Dan Brown, offrendo al lettore un`infinità di informazioni appassionanti e storicamente corrette sul primo cristianesimo e su tutti quegli eventi, come la scoperta dei Rotoli del Mar Morto, o il ritrovamento dei vangeli gnostici alla metà dello scorso secolo, che ne costituiscono lo sfondo reale e documentato. Separa i fatti dalla finzione, la realtà dalla fantasia letteraria, offrendo a quanti hanno letto con passione il Codice da Vinci e vogliono sapere la verità sulle origini del cristianesimo e sulla vita di Gesù, la chiave per decodificare tutti i segreti di uno dei libri più misteriosi e affascinanti che siano mai stati scritti.
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