Recensione

Il “Gazzettino”, dal 1887, è la voce più che secolare che ha caratterizzato la politica e la vita della nostra regione. Quando nacque il giornale di Gianpietro Talamini il Veneto era terra di emigrazione, miseria e fame. Oggi è una regione ricca che importa manodopera. Il “Gazzettino” ha accompagnato il Veneto in questo lungo cammino. Il libro è diviso in quattro grandi tappe. La prima è quella di Talamini, un cadorino innamorato del giornalismo, che ha guidato il suo quotidiano per quasi cinquant’anni. Seguono i decenni del fascismo e finisce l’indipendenza del giornale. Alla fine della seconda guerra mondiale il “Gazzettino” cambia ancora proprietà finendo nelle mani della Democrazia cristiana. Nel 1983, dopo il crack del Banco Ambrosiano, il giornale è acquistato da un gruppo di industriali veneti. Oggi il giornale si appresta a raccogliere le sfide del terzo millennio. Sante Rossetto, giornalista e storico, ha pubblicato con il fiorentino Olschki Catalogo dei periodici della biblioteca universitaria di Padova (1978) in collaborazione con Lia Cavaliere, La stampa a Treviso (1989), Due secoli di stampa a Belluno e Feltre (1994) e Per la storia del giornalismo. Treviso dal XVII secolo all’Unità (1996). Socio di varie accademie, è autore di numerosi saggi sulla storia veneta del Settecento.
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