Recensione

Il disastro provocato dal terremoto di Lisbona del 1755 incrina la fiducia dell`Illuminismo riguardo l`orientamento della storia universale verso il meglio. Di fronte alla catastrofe lo spettacolo del male restituisce alla filosofia la sua spietata radicalità e il coraggio del suo pessimismo. Il Poema di Voltaire, la risposta di Rousseau, i brevi saggi in cui Kant riflette sulle cause fisiche del terremoto lusitano, intarsiate alle considerazioni sulle reazioni umane e morali al disastro e sull`ottimismo gnoseologico e ontologico della scienza settecentesca, sono le voci di un dibattito che, come la catastrofe, rimane sempre attuale. Un dibattito che ha il coraggio di mettere sul banco degli imputati la natura, Dio e l`uomo stesso.
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