Recensione

Essere gentili conviene: fa bene alla salute, guadagna simpatie, crea intorno un clima positivo e sereno. Il vero tornaconto della gentilezza, tuttavia, sta proprio nell`essere gentili. La gentilezza, infatti, dà un senso e un valore alla nostra esistenza, ci fa dimenticare i guai quotidiani e sentire bene con noi stessi. Lontana dal formalismo delle buone maniere, dalla cortesia interessata, dalla generosità calcolata, la gentilezza è un insieme di qualità - sincerità, gratitudine, pazienza, rispetto e molte altre -, ognuna delle quali, se coltivata con serietà, è sufficiente a trasformare profondamente la nostra psiche e a cambiare in modo radicale la nostra vita. Piero Ferrucci mostra in questo libro, frutto di ricerche scientifiche, ricco di aneddoti tratti dalla sua esperienza di psicoterapeuta e punteggiato di rimandi a fiabe e racconti delle più varie tradizioni, che una qualità "inattuale" come la gentilezza può rivelare un potere dirompente soprattutto nell`epoca odierna, in cui i rapporti fra esseri umani sono sempre meno autentici e sempre più formali. Ci troviamo, infatti, secondo l`autore, in un periodo di "raffreddamento globale" dei sentimenti. Mai come oggi le relazioni sono state così fredde e spersonalizzate: telefoni per parlare con qualcuno e una voce digitale ti presenta un menu di opzioni; cerchi di parcheggiare e l`addetto è stato sostituito da un parchimetro; aspetti una lettera da un amico e ti arriva un`e-mail; vai dal medico e lui, invece di visitare te, esamina i risultati delle tue analisi. Mai come oggi però - e l`aumento epidemico di depressione e attacchi di panico ne sono una conferma - è forte l`esigenza di un ritorno al calore genuino, al senso di appartenenza a una comunità che protegge e sostiene. Ecco perché è così importante scoprire in noi risorse che possediamo da sempre e che hanno permesso all`umanità di evolvere. Qualità che possono invertire una tendenza apparentemente inarrestabile della nostra società e rimetterci in gioco nei rapporti con gli altri. Come dice Ferrucci, "tocca a noi decidere. Prendere la strada dell`egoismo e della prepotenza, o imboccare la via della solidarietà e della gentilezza. In questo momento così pericoloso della storia umana la gentilezza non è un lusso, è una necessità. E magari scopriremo che il regalo più bello lo abbiamo fatto a noi stessi".
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