L`uomo è arrivato al terzo millennio confuso, frammentato, smarrito, in preda a mille contraddizioni. Vive un`esistenza dove reale e virtuale si confondono, dove una marea di messaggi mediatici si abbatte lasciandolo in preda alla frustrazione e allo stress. L`uomo si rifugia nella carriera, nella cura ossessiva del corpo, nell`apparire, nei falsi idoli. Nel mondo trionfa l`ignoranza sfoggiata con orgoglio sui piccoli "schermi"; manca ormai ogni certezza. L`uomo reagisce alla paura con sempre maggiore violenza, i sentimenti sono diventati un prodotto "usa-e-getta". Cerca di illudersi che la sofferenza, la vecchiaia, la morte non esistano nemmeno. Eppure mai come nel tempo presente servirebbe meditare sul male di vivere, sul "massacro" della civiltà. Vittorino Andreoli, psichiatra e studioso di fama mondiale, analizza come siamo oggi, ci aiuta a capire "questo uomo" e ci guida alla riscoperta del nostro senso, indicandoci un percorso che può restituirci una serenità capace di riconciliarci con noi stessi.