Recensione

Le idi di marzo

Titolo: Le idi di marzo

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Ultimo capitolo della saga di Roma, questo nuovo romanzo di Colleen McCullough trasporta ancora una volta il lettore nel pieno degli intrighi, delle battaglie, degli amori dei grandi condottieri dell`antichità. Siamo negli anni cruciali delle guerre civili. Dopo aver sconfitto le truppe di Pompeo nella grande battaglia di Farsalo, Cesare si dirige alla volta di Alessandria d`Egitto. Sicuro, austero, carismatico, Cesare è anche un uomo visibilmente provato dalle campagne militari e dalle continue insidie degli avversari, e la giovane regina Cleopatra, attratta dalla sua forza come dalle sue debolezze, se ne innamora perdutamente. Rientrato a Roma dopo una fugace, intensissima stagione d`amore, Cesare ottiene in breve tempo la nomina a dittatore perpetuo. Le istituzioni repubblicane subiscono il colpo decisivo, e nel contempo la situazione diventa intollerabile agli occhi degli esponenti del movimento di opposizione. Così, un manipolo di questi, tra cui Giunio Bruto e Caio Cassio, ordisce un complotto per porre fine alla deriva assolutista. Colleen McCullough chiude la serie di romanzi dedicati al declino della Repubblica con un resoconto fedelissimo e appassionante degli ultimi, decisivi anni della vita di Caio Giulio Cesare, narrando manovre politiche e vendette personali, ma anche le strazianti, umanissime passioni dei protagonisti, in un crescendo di tensione che culmina con le Idi di marzo, il giorno che vide compiersi uno dei delitti più celebri ed enigmatici della storia dell`antichità.
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