Recensione
L`intero Novecento è stato dominato dal paradigma delle scienze esatte, come dimostrano le innumerevoli teorie, applicazioni e scoperte che hanno cambiato la nostra visione dell`universo e la nostra vita quotidiana. Le discipline scientifiche hanno in comune il linguaggio della matematica, un linguaggio universale e sintetico, ma poco comprensibile ai non addetti ai lavori, per i quali spesso rimane ostico e misterioso, un libro chiuso. Gli autori di "Equilibrio perfetto" - scienziati, docenti universitari o giornalisti del settore - analizzano dodici grandi equazioni della scienza moderna `aprendole` alla comprensione di tutti, spiegando in che modo siano nate e siano state accolte dalla comunità scientifica, illustrandone significato e funzioni pratiche. Tra queste esaminano la formulazione elaborata nel 1900 da Planck, da cui nacque l`ipotesi base della fisica quantistica, la costruzione delle teorie della relatività ristretta e generale di Einstein, l`intuizione di Dirac sull`esistenza dell`antimateria. Inoltre ci fanno conoscere i calcoli di Drake sulla probabilità che esistano civiltà in grado di comunicare da altri pianeti, un`applicazione della teoria dei giochi all`evoluzione delle specie animali, l`equazione di Shannon da cui si sviluppò l`informatica, e quelle di Molina-Rowland che negli anni ottanta portarono a individuare il buco nell`ozono. Ma i dodici autori di "Equilibrio perfetto" non parlano solo di scienza e di storia della scienza: attraverso la concisione, l`efficacia e la semplicità delle equazioni giungono a farci apprezzare la bellezza della matematica, che può essere considerata a tutti gli effetti una forma d`arte.
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