Gli autori, identificati con il nome "Trio Medusa", sono Gabriele Corsi, Giorgio Daviddi e Furio Corsetti. Ecco perché si chiamano Trio. Quando qualcuno chiede da dove viene il nome Medusa, invece, potrebbero dire che lo hanno scelto perché sono urticanti e irritanti. Oppure perché sono sfuggevoli e inconsistenti come i fastidiosi animaletti acquatici. Per fare bella figura, magari, potrebbero citare perfino la mitologica Medusa greca, che pietrificava i nemici con lo sguardo. Ma niente di tutto questo. Per farla breve, il termine Medusa individua un sedere bianchiccio su corpo abbronzato immerso in acqua di mare durante le vacanze estive. Uscire dall`acqua con il sedere scoperto gridando "Le meduse! Le meduse!" era e rimane la loro attività balneare preferita. La noia è un motore formidabile. E trascorrere estati intere in un posto in cui l`unico brivido previsto è un gelato al gusto Puffo e l`unico mezzo di locomozione una bici scassata, aiuta il processo creativo. Almeno nel loro caso. A unirli fu il sacro vincolo del cazzeggio, le feste sulla spiaggia, la goliardia, gli scherzi feroci. Fino a che, con un kit da 150.000 lire, non hanno messo in piedi la loro prima radio. Pirata, naturalmente. Questa è una storia così improbabile che sembra inventata. Vi si incontrano aspiranti mafiosi e dj farfuglianti, fancazzisti incalliti e intraprendenti cassamortari, deputati furenti e manager che equivocano il termine magnate con quello di magnaccia. Può apparire assurda, ma è la loro storia: la scalcagnata odissea di tre iene da marciapiede.