Recensione
Entrato in magistratura nell`immediato dopoguerra, nel 1952, Bruno Meneghello narra in questo libro le sue esperienze con mano leggera e qualche ironia. A prima vista sembrerebbe che la magistratura sia quasi una gabbia di matti, una corte dei miracoli in cui si muovono magistrati ignoranti, squilibrati, maniaci e disonesti. Ma, spiega Meneghello, i magistrati sono nella maggior parte dei casi persone oneste, perbene, che lavorano con scrupolo facendo spesso più del loro dovere. Purtroppo la giustizia funziona male e molti ne attribuiscono le responsabilità ai magistrati. Le cause, però, sono ben altre.
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