Recensione
Quindici minuti di applausi alla prima proiezione hanno trasformato "Viva Zapatero!" di Sabina Guzzanti nel caso più clamoroso della scorsa Mostra del Cinema di Venezia. Un documentario satirico che punta l`indice su uno dei peggiori scandali dell`Italia di questi anni: l`impossibilità di esprimere liberamente le proprie opinioni, quando queste sono sgradite ai poteri. E poiché nell`Italia di Berlusconi il potere politico e quello dell`informazione coincidono, si tratta di un`impossibilità quasi totale, anche se la censura spesso si maschera da minaccia giudiziaria. Questa, almeno, è stata l`esperienza della trasmissione televisiva "Reperto Raiot" di Sabina Guzzanti, cancellata senza reali motivi dalla Rai dopo la prima puntata, nel novembre del 2003. Da quell`esperienza, Sabina Guzzanti è partita per realizzare il suo documentario sulla libertà di espressione e di satira: un`inchiesta vera e propria, ricca di interviste a giornalisti come Enzo Biagi o Ezio Mauro, politici e attori italiani come Dario Fo, Beppe Grillo o Paolo Rossi e protagonisti della satira in altri Paesi europei. Ma è anche l`occasione per sfoderare direttamente le armi della satira: un documento drammatico e esilarante sulla condizione nella quale siamo costretti da anni; tanto consolidata, ormai, che spesso ci dimentichiamo addirittura di esserne vittime.
Il libro. Attraverso un`intervista a Sabina Guzzanti e un saggio del giornalista e studioso di cinema Luca Bandirali, analizza le reazioni della stampa italiana a "Viva Zapatero!", le ragioni "politiche" dell`entusiasmo, dell`indifferenza e della rabbia. In appendice, una riflessione di Riccardo Giagni, autore delle musiche del film, e il testo del progetto di legge di iniziativa popolare per liberare la tv pubblica dal controllo dei partiti.
Il DVD, di 200 minuti, propone la versione integrale del film "Viva Zapatero!" e 2 ore di contributi extra, con le interviste originali complete e gli altri materiali di lavoro del film.
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