Recensione
Dalle pagine che compongono l'itinerario degli ultimi dieci anni di Giorgio Lago emerge la vicenda di un intellettuale costantemente in prima linea nelle battaglie per la riforma di questa gattopardesca Italia. Dal '96 Lago ha interpretato il Nordest per "Repubblica" e per i quotidiani del gruppo Espresso in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Di questa ultima formidabile stagione, Lago narra da maestro protagonisti e vicende cruciali. Analisi e ritratti che resistono al tempo. Lo stile affilato e effervescente della scrittura fa il paio con l'attitudine con cui Lago ha giocato il suo ruolo di coscienza critica a testa alta e mai doma, nonostante le battute d'arresto e le tante speranze tradite nel processo di modernizzazione del Paese. Il libro diventa così il diario di un riformista che descriveva se stesso come "liberal da sempre e federalista per sempre".
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