Recensione
Un aspirante scrittore apprende che un noto Editore intende pubblicare un`antologia di "racconti polizieschi argentini". Per cercare di convincerlo ad essere inserito tra i prescelti, decide così di scrivergli una lettera in cui gli anticipa il racconto che ha intenzione di sottoporre alla sua attenzione. È la storia della piccola Anna e del duplice omicidio che la bimba commette pensando di salvare la mamma da un criminale, mamma che invece stava "fornicando" con un uomo sul tavolo della cucina. La bambina si vede così costretta a entrare in riformatorio, che ben presto si trasforma però in un piccolo luogo dell`orrore. Così, tra storia e commenti alla storia ("Qui si conclude la nostra sconvolgente grande scena iniziale ... Che cosa fa ora, si chiederà Lei, la piccola Anna? Si rassereni: risponderò a tutte le sue domande, non invano mi son preso cura di narrare questa storia"), la lettera si trasforma in un`assurda, paradossale, comica e grottesca "esaltazione dell`orrore".
Indietro