Recensione
L`autore de Le tredici vite e mezzo del capitano Orso Blu torna a raccontare una stori piena di nuove creature, invenzioni e avventure. Ed è la volta di Ensel e Krete, gemelli di Lontandisotto, in vacanza con i genitori ad Alberia, nella Grande Foresta di Zamonia, dove vivono gli orsi colorati. Un brutto giorno, contravvenendo ai divieti, i due escono dalla zona segnata e sorvegliata del bosco e si smarriscono. Riusciranno a tornare dai loro genitori? Forse, dopo tante, incredibili avventure. Ecco la terribile storia di Hansel e Gretel riveduta, scorretta e intervallata dalle strampalate divagazioni letterarie del poeta dinosauro Ildefonso de’ Sventramitis.
Seminani gemelli di Lontandisotto, Ensel e Krete sono in vacanza con i genitori ad Alberia, nella Grande Foresta di Zamonia, dove vivono gli orsi colorati. Un brutto giorno, contravvenendo ai divieti, i due escono dalla zona segnata e sorvegliata del bosco e si smarriscono. Man mano che si addentrano nel folto della foresta piante sempre più strane sostituiscono la vegetazione conosciuta: orchidee parlanti, puzzoni solforosi, mirastelle occhiuti, stregafunghi cappelluti dalle esalazioni allucinogene, laghi d*erba che risucchiano come sabbie mobili. La foresta respira, ansima, palpita, parla, facendo rabbrividire i due fratellini e sospingendoli inesorabilmente nella trappola della strega. In loro soccorso arriva un orso dorato, di nome Boris Boris, ufficialmente dichiarato matto e quindi allontanato da ogni centro abitato... Ci sarà da fidarsi? La terribile storia di Hansel e Gretel riveduta, scorretta e intervallata dalle strampalate divagazioni letterarie del poeta dinosauro Ildefonso de* Sventramitis. Dopo "Le tredici vite e mezzo del capitano Orso Blu" la straripante immaginazione di Walter Moers inonda di nuove creature, invenzioni e avventure il fantastico mondo di Zamonia.
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