Recensione
Quando nel novembre del 2003 la prima e unica puntata di R(a)iot fu soppressa immediatamente per ragioni politiche, nonostante uno straordinario gradimento del pubblico e la mobilitazione di centinaia di migliaia di persone, Sabina Guzzanti scrisse un nuovo spettacolo che teneva conto dell'accaduto, Reperto R(a)iot, presentato al pubblico nell'aprile del 2004. Lo stesso episodio la spinse a lavorare a un film-documentario, "Viva Zapatero!", presentato a Venezia con un successo clamoroso. Nel settembre del 2008 Sabina Guzzanti è stata accusata di vilipendio dal Papa. Lei ha trasformato l'accusa nel titolo del suo nuovo lavoro, interamente incentrato sulla libertà di espressione. Vilipendio è uno show sovversivo e irriverente, lontano anni luce dalla satira annacquata che è permessa in tv. Un calderone dissacrante che mette alla berlina una serie di figure note: Anna Finocchiaro, Massimo D'Alema, Lucia Annunziata, Gabriella Carlucci, Vittorio Sgarbi, i commercialisti, i giovani candidati del Pd, gli avvocati, Fausto Bertinotti, i giornalisti e gli insegnanti di religione, Sandro Bondi e una sua poesia, in un mix esplosivo di musica, immagini e rap d'attualità, per una seduta intensiva di libertà esilarante.
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