Recensione

Castigo

Titolo: Castigo

Prenota il libro
Regala

Nascosto nel buio, protetto da un cespuglio sotto la finestra della camera della ragazza, l`uomo aspetta. Ha seguito Chloe per molte settimane. Conosce le sue abitudini, i suoi orari, le sue frequentazioni, tutto di lei. Senza mai farsi vedere la controlla completamente. Quando Chloe rientra aspetta ancora. Aspetta che il fidanzato se ne vada, che lei si prepari per la notte, che si addormenti. Poi entra nell`appartamento, con la maschera di gomma sul volto e con la borsa dei coltelli. Lo stupro dura fino all`alba, in un silenzio illuminato dagli occhi sbarrati di Chloe, dal bagliore dei fulmini sulle lame, dalla visione di una cicatrice sul polso dell`uomo. Un`amica la trova la mattina, in coma, nel letto inzuppato di sangue. Viva. Dodici anni sono trascorsi, invano. Perché nel cervello di Chloe forse si è spento il fuoco della paura ma persiste, sotto la cenere, un orrore livido. Chloe può avere cambiato il taglio e il colore dei capelli, può avere cambiato nome, città e Stato, ma di fronte a lei - contro la sua volontà - c`è sempre lo stupratore, o la terrorizzante possibilità di incontrarlo di nuovo, di rivedere quella cicatrice sul polso. E allora non basterebbe la vendetta personale, o la legge nella sua forma: occorrerebbe infliggere un castigo, imporre una giustizia superiore a costo di tradire anni di lavoro integerrimo come pubblico accusatore al tribunale di Miami. "Castigo" non è il solito thriller, ma uno straordinario debutto che scardina - con un punto di vista femminile sconcertante - il meccanismo romanzesco del serial killer, troppo spesso usurato. Attualissimo per l`insistenza della domanda che corre nelle sue pagine - è legittimo farsi giustizia? -, il romanzo è pubblicato in tutti i paesi del mondo e un film della Warner è già in preparazione. Un successo vero, genuino, non inventato dall`industria editoriale.
Indietro