Recensione
L`anno scolastico non è finito, prima dei risultati un gruppo di `teenage girls` passa una manciata di giorni in ritiro, in uno strambo maniero nella foresta di Dean. Sono previsti nuoto, passeggiate, ginnastica, pasti e sonni regolari. Ma subito tutto si trasforma in campo di battaglia, in una non dichiarata ma implacabile guerra. E la città è molto vicina, con i suoi pub fumosi e i ragazzi famelici, le finestre si scavalcano facilmente. Le ragazze diventano gli elementi chimici di una reazione micidiale, e sotto gli occhi del lettore prende corpo il vero programma dell`addestramento alla vita di una adolescente, che sancisce la Sopravvivenza della Piú Stronza, fino all`esito dei tutto imprevisto. Salutato dalla critica come una rivelazione, il romanzo di esordio di Bella Bathurst cattura con una precisa, mai compiaciuta `presa diretta` dal cervello e dal linguaggio delle tredici/quattordicenni, dove nulla è confuso. Jules, Hen, Caz e le altre si stagliano alla lettura come singoli personaggi pur attingendo a un misterioso, comune universo mentale che impariamo immediatamente a riconoscere.
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