Recensione

Tredici enigmi scientifici di vastissima portata che hanno resistito a ogni tentativo di risoluzione (o che, in molti casi, la comunità scientifica ha più o meno consapevolmente messo da parte e poi ignorato, forse perché li trova troppo inquietanti o perché sembra ritenere che abbiano un potenziale devastante nei confronti della visione del mondo a cui siamo abituati). Questi enigmi spaziano dalla cosmologia alla biologia: l'anomalia del Pioneer, la fusione fredda, la morte, la vita extraterrestre e i suoi segnali, l'effetto placebo, l'omeopatia e persino il sesso... A ognuno di questi temi, a ogni enigma, è dedicato un capitolo del libro, scritto con il tono accattivante e con la competenza dell'ottimo divulgatore (il New York Times l'ha paragonato a Stephen Jay Gould). La tesi di fondo è la convinzione dell'autore che la soluzione di questi problemi non servirà solo ad aprirci gli occhi su alcune vaste aree della conoscenza scientifica che ancora attendono di essere svelate; ognuno di questi problemi ha molto da insegnarci anche sulla nostra mente e sul processo di acquisizione scientifica. La scienza è viva, e c'è bisogno di menti fresche e senza pregiudizi, disposte a mettersi in gioco.
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