Paolo Pozzato (Bassano del Grappa, 1958) si è laureato in filosofia presso l`Università di Padova nel 1981. Insegnante di storia e filosofia presso il Liceo Classico "G.B. Brocchi" di Bassano, si occupa da diversi anni delle vicende militari del primo conflitto mondiale. Ha al suo attivo 1916-1917. Mito e antimito. Un anno sultAltipiano con Emilio Lussu e la Brigata Sassari (Bassano, 1991), scritto con G. Nicolli, e l`edizione italiana di A. Krauss, Il miracolo di Caporetto (Valdagno, 2000), E. Horsetzky, Le ultime quattro settimane di guerra (Bassano 2000), L. Pengov, La verità sulla battaglia del Piave (Valdagno 2000) e E. Glaise-Horstenau, Dal Piave al crollo, in corso di pubblicazione. Ogni vittoria annovera sempre molti padri, è la sconfitta a nascere irrimediabilmente e desolatamente orfana. La Prima Guerra Mondiale non fa certo eccezione a questa massima e le sconfitte e i "rovesci" subiti da tutti gli eserciti nel corso del conflitto diedero vita a non poche recriminazioni e polemiche fra chi ne venne ritenuto responsabile e chi ne attribuì ad altri la colpa. Tra le tante merita di non essere dimenticata quella che oppose il comandante del I corpo d`Armata austro-tedesco, Gen. Alfred Krauss, ai suoi comandanti di Divisione per l`arresto subito dalle forze austro-tedesche sul Grappa nell`autunno 1917. Questo volume raccoglie le proteste e le ragioni di questi ultimi, rivelando per la prima volta in maniera completa uno dei "dissidi" fondamentali che dovevano decidere il primo conflitto mondiale sul fronte.