Recensione
La parola s'ciapussi è ormai nota solo a pochi anziani, in Veneto, ma poco più di mezzo secolo fa tutti la conoscevano e sapevano che, quando il bel tempo lo consentiva, le donne cercavano lungo le siepi o sotto una betulla quei rametti secchi, s'ciapussi appunto, che ben si prestavano ad accendere il fuoco la mattina. Il termine interpreta bene lo spirito con cui sono state scritte queste pagine: raccontare piccole storie del secolo scorso che, come quei pezzetti di legno, possono sembrare insignificanti, ma invece anno molto da raccontare sulle tradizioni e sui valori di una volta, sia a chi quei tempi li ha vissuti, sia ai giovani che non li conoscono. Dalla geografia dell'Altipiano, con i suoi colori, i profumi, le cime e le sorgenti, alla buona tavola casalinga, dalla ricchezza del dialetto veneto alla produzione dei casari e degli alpeggi, dalle fatiche della terra alla campana della chiesa la domenica, dai giochi d'infanzia alla scuola, dai primi corteggiamenti alle feste di matrimonio, dagli emigranti alle due guerre che tanti giovani dell'Altipiano hanno lasciato "andare avanti".
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