Recensione
Memoir familiare, ritratto di una tranquilla ma determinata eroina dei nostri tempi, "Quel che mia madre non mi ha mai detto" ripercorre l`esistenza di una giovane dottoressa irlandese che sceglie di vivere la propria professione, e con essa tutte le esperienze personali, in Inghilterra. Proprio qui, negli anni Quaranta, sullo sfondo delle vicende belliche, conosce un altro medico: tra loro inizia una storia d`amore che poi, fra i disagi e gli orrori che la quotidianità della guerra comporta, fra una serie di incognite, problemi e segreti, sfocerà nel matrimonio. Un matrimonio perfetto, quello fra Agnes e Arthur Morrison, costruito giorno per giorno. O almeno così appariva agli occhi del piccolo Blake e così sua madre si era sempre sforzata di farglielo apparire. Solo dopo la morte dei genitori Blake Morrison riesce a squarciare il velo di questa affettuosa menzogna materna, grazie al rinvenimento e alla successiva ricostruzione del carteggio che i due giovani medici si scambiarono durante gli anni della guerra. L`epistolario dischiude al figlio una vita dai molti risvolti taciuti e un mondo di cui la madre non aveva mai fatto parola, un mondo apparentemente felice, in realtà insidiato dalla diffidenza, dalle fughe sentimentali del padre, da una situazione affettiva intorbidita. Un mondo pieno di disparità, chiusure e pregiudizi, dove la determinazione e il coraggio di una donna, dettati dall`amore e dalla dedizione, possono apparire eroici. Il racconto di Morrison non è solo il ritratto di un`epoca, che rivive nei suoi colori e sapori più autentici, ma è anche la cronaca a posteriori di una vicenda familiare in cui tutto, pur in tono pacato e in un`apparente assenza di dramma, viene messo decisivamente in gioco.
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